Carosi, Tommaso Maria – Cantore (Carbognano, 1° feb. 1810 – ivi, 23 ott. 1880).

Figlio di Angelo e di una Margherita della quale non è noto il cognome, fu sacerdote e cantò con voce di contralto. Dal 1832 fu «prefetto degli alunni» del Seminario Vaticano. Nel 1835 prese parte alle prove preliminari («esperimenti») del concorso per la Cappella Pontificia; nonostante la sua voce fosse giudicata aspra e debole, fu ammesso alle prove finali per l’interessamento del maggiordomo. Risultò così vincitore del concorso e fu assunto come soprannumerario (26 nov. 1835). Divenne titolare il 14 apr. 1842.

All’interno del collegio dei cantori sistini fu segretario-puntatore nel 1847, maestro prò tempore l’anno successivo e dal 28 dic. 1850 camerlengo, carica che mantenne, con ammirazione per la sua «esattezza, zelo e coscienza», per più di trent’anni sino alla morte, avvenuta per una cancrena al piede. Il 25 nov. 1860, nonostante fosse stato giubilato, fu chiamato per dieci anni a un secondo servizio; infine, il 13 genn. 1877, subentrò come decano al defunto Ottavio Astolfi. Si dedicò anche alla composizione con una Messa di S. Michele de’ Santi in canto fermo; la presentò il 18 apr. 1863 al Collegio, che però, dopo aver provato il pezzo, lo scartò in favore di un brano polifonico.

BIBL. – Kantner – Pachovsky 1998, pp. 141,149-150, 163, 260, 266, 270-272.

[Scheda di Orietta Sartori – Ibimus]