Maestro Martello (detto Monetto) – Pittore (Secc. XIV-XV)

Purtroppo non si hanno notizie su questo pittore e l’unica informazione in nostro possesso lo collega al culto della Madonna della Quercia a Viterbo. Qui nel 1417 il mastro Battista Luzzante lo incarica di dipingere per personale devozione, l’immagine della Vergine Maria con il Bambino su di una tegola piana. La tradizione tramanda, come racconta Niccolò della Tuccia, che mentre il pittore stava lavorando al dipinto si addormentò e nel sogno vide gli angeli che completavano l’opera, disegnando e colorando la faccia e gli occhi della Madonna. Al suo risveglio scoprì il dipinto completo e perfetto tanto da attribuirlo con certezza a mano angelica.

La tegola miracolosa, successivamente venne posta su una quercia per proteggere il terreno dalle intemperie e da possibili furti e rimase così esposta alla venerazione dei fedeli per circa mezzo secolo fino all’autorizzazione del culto ufficiale nel 1467 e al suo trasferimento in una cappella, divenuta poi santuario.

L’opera del Maestro Monetto, splendido dipinto a tempera, ricalca le immagini e lo stile trecentesco: la Vergine  con il manto celeste regge con il braccio destro e cinge con il sinistro il Bambino Gesù, vestito con una tonachina gialla, il quale tiene nella mano destra una rondinella e appoggia la sinistra sul petto della madre , alla quale si rivolge con tenero sguardo.

BIBL.: I. Ciampi, Cronache e statuti della Città di Viterbo, In Firenze, 1872 (Arnaldo Forni Editore), p. 91; Santa Maria della Quercia in “Informazioni” n. 17, 2000; G. Ciprini, La Madonna della Quercia. Una meravigliosa storia di fede, Viterbo 2005; M. Signorelli, Santuario Madonna della Quercia Viterbo, Viterbo, 1967; www.madonnadellaquercia.it.

[Scheda di G. S. Pannuti – Cersal]
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