Carli, Carlo – Vicario generale (Tuscania, 1620 circa – Ivi, 1 gen. 1684)

Nel 1652 il Carli è Arciprete della Cattedrale di S. Giacomo di Tuscania; nel 1663 diventerà Vicario generale per Tuscania per nomina fatta da Francesco Maria Brancaccio, vescovo di Viterbo-Tuscania  e in questo ruolo sarà confermato dal successore Stefano Brancaccio, vescovo dal 1670 al 1682. Dal 1665 era Primicerio della Cattedrale e nel 1682 sarà nominato Vicario capitolare per Tuscania sede vacante. Nel 1683 il nuovo vescovo Urbano Sacchetti confermerà il Carli nell’incarico di Vicario generale per Tuscania.

A giudizio di altri canonici e in particolare del Canonico teologo Cardi Carlo Domenico (v.) il Carli si era dimostrato troppo debole nel difendere gli interessi del clero di Tuscania nella contesa che lo oppose ai Canonici di Viterbo a proposito del diritto a Tuscania di avere un proprio Vicario generale e un Vicario capitolare per la sede vacante: questo in particolare dopo la morte del vescovo Stefano Brancaccio.

Morto il 1° gennaio 1684 il Carli fu sepolto nella tomba dei Canonici nella Cattedrale di Tuscania.

BIBL. – G. Giontella (a cura di), Le pergamene dell’Archivio capitolare di Tuscania, Manziana, Vecchiarelli editore, 1998, p. 224, 235, 242, 261-264, 268-271, 274, 283, 285; Id, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania, in “Rivista storica del Lazio”, anno V, numero 7, 1997, pp. 45-47.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]