Costaguti, Vincenzo – Cardinale (Chiavari, 1611 o 1612 – Roma, 6 dic. 1660)

Figlio di Prospero e di Paola Costa è Vincenzo Costaguti che, abbracciata la carriera ecclesiastica, sostenuto dalla famiglia e con l’appoggio dei Barberini, diviene Chierico di Camera nel 1641, Presidente dell’Ufficio delle Dogane e della Grascia nel 1642, cardinale nel 1643. Sarà successivamente Legato a Urbino nel 1648 e incaricato dell’accoglienza a Roma di Cristina di Svezia dopo la sua conversione al cattolicesimo. Fece restaurare la chiesa di Roccalvecce; muore a Roma il 6 dicembre 1660.

Suo fratello Scipione, nato qualche anno dopo di V., si era fatto Carmelitano e divenne Vescovo titolare di Cartagine nel 1648. Era Signore di Carovigno e di altre terre che i Costaguti avevano acquistato nel Viceregno di Napoli. Muore prima del settembre 1659

BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo 2002, pp. 178-180; C. Mancini, D. Afan De Rivera Costaguti,  I Costaguti. Banchieri di Santa Romana Chiesa, Roma, Gangemi Editore, 2022, pp. 63-64 e 81-85; HC, vol. IV, Padova, 1967, p. 26.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]