Fedeli Alessandro – Vescovo (Urbino, 13 dic. 1641 , batt. – Iesi, apr. 1715).

Nato da famiglia nobile, si laureò in utroque iure a Urbino dove svolse il ruolo di Vicario generale; fu poi vicario apostolico di Byzacena in Africa settentrionale e quindi  fu eletto il 17 apr. 1690 alla diocesi di Acquapendente. Nello stes­so anno cominciò una  visita pastorale che si protrasse per due anni, cominciando dalla  basilica del S. Sepolcro e riportando nella rela­zione stilata per l’occasione l’elenco dei doni la­sciati da Gregorio XIII. A seguito di quella visita, chiese ed ottenne l’indipendenza del locale Ospedale degli Infermi, fino ad allora gesti­to dall’Ospedale della Scala di Siena, e lo pose sot­to l’autorità vescovile. Con il sopravanzo delle risorse dell’Ospedale, istituì il seminario, la cui sede provvisoria fu stabilita presso l’ospedale (a sua volta trasferito nell’Ospizio dei Pellegrini della Confraternita della SS. Trinità), e lo dotò anche dei beni delle confraternite di S. Maria della Colonna, S. Maria Maddalena e S. Leonardo. L’amministrazione del Seminario e quella dell’Ospedale rimasero unite fino al 1870.

Lasciò in dono alla chiesa di S. Francesco una statua lignea dorata raffigurante la Madonna dell’Assunta, realizzata a Perugia dal fiammingo Carlo Duames, che venne collocata sull’altare maggiore; fece inoltre demoli­re l’altare posto al centro della cattedrale per sosti­tuirlo con uno nuovo, ubicato in posizione tale che l’ officiante potesse rivolgere le spalle ai fedeli.

Fu trasferito a Iesi il 20 febbr. 1696 in sostituzione del dimissionario cardinale Petrucci, e resse la diocesi fino al 1715, anno della morte.

BIBL. — Moroni, CI, pp. 274-275; Gams, p. 660; Costantini 1903, pp. 16, 139-140; HC, V, pp. 71,92; Biondi 1950, p. 12; Fasolo 1957, p. 2; Lise 1971, pp. 125-126; www.museoacquapendente.it

[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]