Ruini (Rovina, De’ Ruini, Ruinus), Lelio – Vescovo (Bologna, sec. XVI – 30 dic. 1621).
Figlio del senatore Carlo e di Vittoria del conte Girolamo Pepoli, nipote del commendatore di S. Spirito monsignor Giovanni Battista, si laureò in giurisprudenza a Bologna il 5 gen. 1585, quindi divenne presbitero e appartenne al collegio dei giudici di diritto canonico e civile; fu inoltre referendario delle due Segnature (ante 1600) e governatore di Città di Castello (1605), quindi nunzio apostolico in Polonia (1612-1614).
Il 22 ott. 1612 Paolo V lo elesse vescovo di Bagnoregio, dopo Carlo Trotti, diocesi che resse fino alla morte. A Bagnoregio tenne due sinodi (1615 e 1621) dei quali restano solo gli elenchi dei partecipanti e condusse diverse visite pastorali tra il 1615 e il 1620; durante il suo vescovato rivolse particolari cure a favore del duomo e diresse atti di generosità verso il capitolo; resse per un certo periodo anche la chiesa di Orvieto. In questi anni Bagnoregio cessò di avere cardinali come governatori e passò sotto il controllo del Governatore della Provincia del Patrimonio pur continuando ad avere “protettori” della Città. A Bagnoregio R. morì il 30 dic. 1621.
BIBL. e FONTI – Cedido, Archivio dell’antica Diocesi di Bagnoregio, serie “Visite pastorali”, Visite Ruini. – Cappelletti, V, p. 600; Moroni, XV, p. 72, CI, p. 312; Gams, p. 670; De Daugnon 1905-07, p. 80; HC, IV, p. 108; Petrangeli Papini 1972, p. 107; Medori 1982, p. 52; Weber 1994, p. 879.
[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]