Zarletti, Francesco – Sacerdote, Poeta (Viterbo, 5 nov. 1919 – Ivi, 24 mag. 2015)

E’ nato a Viterbo nel quartiere di San Pietro da Orlando e da Esterina Engaddi, ultimo di otto figli. Il padre era un muratore che, dopo la prima guerra mondiale, aveva messo in piedi un’impresa edile molto apprezzata. Era stato presidente di due cooperative di muratori e tra le sue realizzazioni vi era la chiesa parrocchiale di S. Antonio a Tre Croci.

F. dopo la scuola elementare era entrato nel Seminario minore (allora a Via Saffi accanto alla chiesa di S. Ignazio); nel 1936 era passato al Seminario regionale a La Quercia dove aveva completato i suoi studi sotto la guida di mons. Domenico Brizi, allora Rettore, e di don Giovanni Antonazzi, Vice rettore e poi in seguito suo grande amico. Già in quegli anni la sua vena poetica si era  manifestata con versi che non saranno mai pubblicazioni ma che i suoi amici di seminario hanno ricordato a lungo.

Nell’aprile 1943 diviene sacerdote e comincia subito ad insegnare lettere classiche prima nel Seminario di Viterbo e poi al Seminario regionale della Quercia. Successivamente ha insegnato anche al Liceo Buratti. Ha avuto l’incarico di Assistente degli anziani di San Carlo a Piano Scarano e poi al Conservatorio del Buon Pastore; successivamente è stato Rettore della chiesa di S. Ignazio, Canonico e poi Arcidiacono della Cattedrale di Viterbo, Assistente diocesano degli Uomini di Azione cattolica e delle Acli;  è stato anche collaboratore a S. Maria Nuova e Vicario episcopale per il clero. Per tutta la vita l’ispirazione poetica non l’ha mai abbandonato: sono soprattutto poesie del quotidiano e poesie di preghiera. Numerosi i volumi pubblicati e tra questi, in ordine di stampa,  Preti, pretacci , Viterbo 1978 (con diverse ristampe); Tristezza e speranza di un uomo , Viterbo, 1980; La Rosa e la Vacca , Viterbo 1983; La più madre di tutte le madri , Viterbo 1985 ; Il mare mi chiama , Viterbo 1993; Incontro all’aurora , Viterbo 2013. Le sue poesie riflettono il perenne contrasto nell’animo umano tra la consapevolezza dei limiti, della fragilità della carne e l’aspirazione verso le altezze, il superamento del quotidiano che si traduce spesso nella speranza e nella preghiera.

BIBL. – S. Del Ciuco, Mons. Francesco Zarletti. Nel 50° di sacerdozio. Viterbo 11 aprile, 1943-1993. Un prete, una storia, un dono, Acquapendente 1993; http://www.tusciaweb.eu/2015/05/morto-monsignor-francesco-zarletti/ ; E. Germani, mons. Francesco Zarletti nella casa del Padre , in “Vita della Diocesi di Viterbo”, 2015, nn. 6-7, pag. 7.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]