Alberti Giuseppe – Medico, politico (Blera, 4 mar. 1902 – Roma, 12 mag. 1974)
Laureatosi in medicina e chirurgia, fu un medico interessato soprattutto ai problemi dell’alimentazione, delle malattie metaboliche e degli aspetti sociali e culturali della sanità. Fu docente universitario di Storia della medicina ed ebbe incarichi presso gli Alti Commissariati dell’Alimentazione e per l’Igiene. Parallelo alla sua attività in campo sanitario fu il suo impegno politico. Fin dal 1919 aderì alla Federazione giovanile socialista; due anni dopo era redattore, insieme a Ignazio Silone, de «L’avanguardia socialista». Dopo il ventennio fascista, si candidò nelle elezioni per l’Assemblea Costituente; fu eletto nel Gruppo socialista di unità proletaria, ma rinunziò in favore di Mario Zagari. Nel 1948 fu eletto senatore nelle liste del Partito Socialista Italiano nel collegio di Viterbo. Fu rieletto in Senato per tre volte nelle file dello stesso partito (1953, 1958, 1963). Dal 1958 al 1968 fece parte della Commissione parlamentare di vigilanza sulle radiodiffusioni. Nel 1950 fece depositare presso la Biblioteca del Senato il manoscritto del XVI secolo intitolato “Statuto della Terra di Bieda” che fu restaurato e fotografato e restituito in tale versione al Comune di Blera nel 1962.
Non aveva lasciato l’attività medica, collaborando con l’Istituto di Medicina Sociale di Roma e con l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro le malattie. Pubblicò molti articoli e alcuni volumi, di argomento propriamente medico, nonché storico-medico (prevalenti durante il regime fascista), medico-igienico e di medicina sociale (più frequenti nel dopoguerra), sia come contributi scientifici sia con carattere divulgativo; non mancano discorsi e opuscoli di contenuto politico. Un anno dopo la sua morte il Comune di Blera ha posto una lapide commemorativa sulla facciata della sua casa (via Roma, 6).
Opere (elenco parziale). – Consigli ai diabetici (Spoleto, Panetto & Petrelli, 1930; ried. più volte); Note di cucina italiana, ed. nel trattato di Arturo Rossi, II diabete. Patogenesi e terapia moderna (Milano 1934); Per evitare l’obesità (Sansepolcro, sagas, 1936); Appunti pratici sull’alimentazione del malato di fegato (Roma, atena, 1939); Origine, vicende, vita religiosa e scientifica di”Sant ’Andrea delle Dame” (Napoli, itea, 1940); Contributo alla iconografia morgagnana su di un creduto ritratto giovanile di G. B. Morgagni (“Atti e memorie della Accademia di storia dell’arte sanitaria”, serie 2, VII, 1941, pp. 65-68); Diaeta parca e salute. Lineamenti psicofisiologici nelle antiche regole religiose (Milano, Hoepli, 1941; più volte ried. fino al 1976); Esculapio nella letteratura greca (Sansepolcro, tip. Boncompagni, 1941); Medici italiani in Francia dal secolo IX al secolo XVI (Sansepolcro, SAGAS, 1941); Memorie mediche epigrafiche nelle chiese di Roma dal I al XIX secolo (Roma, Edizioni mediche e scientifiche, 1941; rist. 1942); Ragguagli obsoleti (Sansepolcro, tip. Boncompagni, 1941); Paracelso e G. B. Cardano (Roma, Edizioni italiane, 1942); Tre lettere inedite di Diacinto Cestoni ad Antonio Vallisnieri («Atti della Società italiana di scienze mediche e naturali», 1943, pp. 10-16); Della varia fortuna della politica sanitaria in Italia (discorso al Senato, Roma, Tipografia del Senato, 1949); Per una nuova politica igienico-sanitaria in ordine agli acquedotti (discorso al Senato, Roma, Tipografia dei Senato, 1950); Sul bilancio del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale (discorso al Senato, Roma, Tipografia del Senato, 1951); Per una nuova fisiologia sociale dell’alimentazione (Roma, Istituto di Medicina Sociale, 1952); Pro “Storia della medicina” (discorso al Senato, Roma, Tipografia del Senato, 1952); Alimentazione umana. Passato, presente, avvenire (Milano, Garzanti, 1954; ried. 1960); Venena stuporem facientia (stupefacenti e stupefatti) (discorso al Senato, Roma, Tipografia del Senato, 1954); Vicende di Palazzo Madama dalla fondazione ai nostri giorni (Città di Castello, Unione arti grafiche, 1954); Contro la guerra abc(discorso al Senato, Roma, Tipografia del Senato, 1955); Enrico Fermi in un laboratorio scientifico romano («Strenna dei Romanisti», XVI, 1955, pp. 76-78); Il medico e gli stupefacenti (Roma, tip. atel, 1955); Introduzione, traduzione e note dei Prolegomena institutionum medicarum di Giacomo Bartolomeo Beccari (Bologna, Cappelli, 1955); Vitamine e vitaminizzazione (Roma, Istituto di Medicina Sociale, 1955; ried. 1965); Per un Ministero della Sanità (discorso al Senato, Roma, Tipografia del Senato, 1956); Sul minimo delle pensioni della Previdenza sociale (discorso al Senato, Tivoli, De Rossi, 1958); Un problema di sanità pubblica: la difesa dagli insetticidi in agricoltura (Roma, Istituto di Medicina sociale, 1959);Medici, medicine e ospedali nei sonetti del Belli (Roma, Colombo, 1965); Il laboratorio clinico. Modalità dei prelievi, valori normali, significato delle analisi (Milano, Società editoriale farmaceutica, 1967).
Bibl. — “Navicella” 1976, ad nomen;www.it.wikipedia; D. Mantovani, Momenti della storia di Blera. I documenti, Blera 1984..