Chiesa di S. Maria del Giglio (o di S. Antonio).

Edificata nel 1625 fuori dal centro abitato, sulla strada per Tuscania. Alla chiesa era annesso un romitorio con due stanze ed una piccola sacrestia, abitato da un santese, o custode[1]. Destinata ad uso lazzaretto nella metà del XIX secolo a seguito dell’epidemia di colera, ristrutturata nel XX secolo per il regolare assetto dei locali di isolamento per il ricovero di infermi di malattie epidemiche[2]. Nel 1968 la Curia vescovile di Montefiascone, decide di alienare la chiesa perché fatiscente e inutilizzabile, sita fuori dall’abitato e nella parte opposta dello sviluppo edilizio del comune e considera la necessità di destinare i proventi alla nuova chiesa parrocchiale[3]. Oggi la chiesa è dissacrata ed adibita ad altro uso.

[1] B. N. Bordo, Il paese di Lucia Burlini …, cit., p. 88; cfr: A. Mattei, Piansano, Viterbo, 1995.

[2] Cedido, Archivio dell’antica diocesi di Montefiascone, sezione Paesi, serie Piansano, fald. 2, fasc. 5.

[3] Ibidem.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]