Antica chiesa parrocchiale s. Antonio (o ex-S. Felice)

Sita dentro le mura di Tessennano, risale al periodo medievale, era dedicata al patrono della città fino al 1790, quando fu costruita la nuova chiesa parrocchiale. Le prime notizie sulla sua esistenza, forse come pieve, risalgono al 1278, anno in cui viene ricordato un certo Durante sacerdote della chiesa di S. Felice del Castello di Tessennano che paga 4 soldi, ma la sua esistenza, secondo alcuni storici, sarebbe molto più antica[1]. Nel 1500 poteva fregiarsi del titolo di Rettoria[2]. Nel 1585 si decide di ampliarla e renderla “capace per tutto il popolo”[3]. Si erano raccolte elemosine per la costruzione di una chiesina da dedicare ai SS. Rocco e Biagio ma, versando S. Felice in cattive condizioni, si decide di destinare i fondi per la costruzione della nuova chiesina al restauro della collegiata istituendo all’interno di questa due altari dedicati ai santi Rocco e Biagio[4]. Nel XVII secolo vi sono documentate la Confraternita del Nome di Gesù, quella del Rosario e l’Oratorio del Sacramento[5]. Viene consacrata dal vescovo Bonaventura il 15 maggio 1727[6]. Di diritto patronato della Comunità, nuovi restauri vengono fatti nel 1939 quando è concessa in affitto al Consorzio Agrario per passare poi, nel 1990, in comodato gratuito al Comune di Tessennano che si impegna alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali[7]. Attualmente sconsacrata è in fase di ristrutturazione. I lavori hanno portato alla luce un ciclo di affreschi, varie tombe alto medievali e probabilmente anche l’antica porta di accesso al lato Est del castello[8].

[1] D. Chiarini, et al, Tessennano, Tessennano 2002, p. 97.

[2] Ivi.

[3] Ivi.

[4] D. Chiarini, et al, Tessennano, cit., p. 98.

[5] Ibidem, p. 99.

[6] Ivi.

[7] Cedido, Archivio dell’antica diocesi di Montefiascone, sezione Paesi, serie Tessennano, fald. 5, fasc. 2.

[8] http://www.comune.tessennano.vt.it/index.php?T1=19

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]