Eretta agli inizi del XVII secolo a spese della Comunità di Castiglione nella borgata in espansione di “Case Nuove”, allora dipendente dal comune di Castiglione, oggi frazione di Civitella D’Agliano, e assegnata in gestione alla Compagnia della Morte o della Misericordia. È oggi sotto la giurisdizione ecclesiastica dell’Arcipretura di Castiglione[1]. E’ a navata unica, coperta a tetto visibile sorretto da capriata centrale e pavimento in marmittoni di cemento gratinato. Un unico altare sulla parete di fondo con una pola in affresco raffigurante la Madonna col bambino in braccio e S. Biagio. Ha una facciata semplice con portale centrale sopraelevato dal piano stradale raggiungibile con gradinata esterna e soprastante finestra per l’illuminazione naturale interna. Sulla facciata è un campaniletto a vela.
[1] E. Angelone, Dai Calanchi al Cimino, le chiese dell’antica diocesi di Bagnoregio e i loro archivi, [Quaderni del Cersal, 9], Viterbo, Sette Città 2019; cfr.: L. Scarino, Il culto mariano a Castiglione in Teverina, Acquapendente, 2006, pp. 49.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]