Chiesa collegiata e parrocchiale di S. Giovanni Battista
Fondata nel XIII secolo[1] su una antica cella monastica benedettina risalente al IX secolo, e successivamente rimaneggiata a più riprese. Ha un interno ampio e suggestivo, soffitto basso e incombente solcato da ampi arconi trasversali. Nel 1358 la chiesa risulta dotata di un campanile e, al suo interno, sono erette due cappelle dedicate alla Madonna e a s. Procolo[2]. Dopo il terremoto del 1695 la chiesa subisce numerosi restauri che saranno realizzati nel corso del XVII e XIX secolo e riguarderanno l’interno della chiesa e il campanile definito “in rovina”[3]. Questo sarà riedificato nella seconda metà dell’800 mentre l’ultimo intervento alla chiesa risale al 1930[4].
In età moderna vi hanno sede la Confraternita del Sacramento, la Confraternita del Rosario e la confraternita di S. Carlo che già nel 1627 risultava ricca di associati [5].
Fonti archivistiche
L’Archivio della parrocchia di S. Giovanni Battista conserva libri dei Battesimi (5 u.a., 1576-1793), libri dei cresimati (2 u.a., 1576-1686), libri dei matrimoni (5 u.a., 1593-1913), libri dei morti (5 u.a., 1644-1922), stati delle anime (1 u.a., 1829-1832), libri di amministrazione della parrocchia (1 u.a., 1838-1956).
L’Archivio della Curia vescovile di Bagnoregio conserva documenti relativi a: Clero (1576-1777); Comunità (1598-1893); spese (1937-1970); corrispondenza (1928-1970); varie (1653-1953); benefici: S. Bernardino (1668-1884), S. Procolo (1573-1889); benefici, cappellanie, opere pie, legati (1596-1907), ordini di seppellimento (s.d.); amministrazione (1549-1976), privati (1617-1869); risposte quesiti S. C. Concilio (1929-1931); riconsegne benefici e cappellanie (1931-1982); libretto colonico (1956-1957); casa parrocchiale: riattamento (1969-1978); coadiutoria S. Giovanni Battista: atto di dimissione in possesso (1925); stime, lavori, compravendite terreni (1925-1985).
[1] Esisteva già nel 1300 ed era officiata da un priore e due cappellani; cfr.: G. Baciarello, De castro Lubriani: un castello orvietano nel Trecento, Montefiascone 2006, p. 61.
[2] Ibidem, p. 67.
[3] Cedido, Archivio dell’antica diocesi di Bagnoregio (ADB), serie visite pastorali, visite: 1706, c 343; 1755-63, c. 162v; 1789-91, c. 189; 1816, cc. 153-161; 1819, c. 153; 1826, c. 152; 1831, cc. 199-206; 1842, c. 25; 1882, cc. 76-78.
[4] Teverina: storia, arte, cultura, [testi di T. Bernardini … et al.], Spoleto, s.d. p. 99, 105-107.
[5] E. Righi, appunti su Lubriano [Dattiloscritto], conservato presso Cedido, AVB, Fondo della Curia vescovile di Bagnoregio, Sezione parrocchie, Serie Lubriano, Fald. 1; cfr.: Cedido, AVB, serie visite pastorali, visite: 1706, c. 341; 1789-91, c. 190v.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]