Confraternita del Sacramento o del Corpo di Cristo

Già presente a Castiglione nel XIII secolo, ha la sua massima diffusione sul finire del ‘400. Ha lo scopo principale di incoraggiare e introdurre i laici alla pratica dei sacramenti. Dal 1607 è aggregata alla Arciconfraternita del SS. Sacramento di S. Celso in Roma[1]. Veste di sacco bianco. Si riunisce nella ex chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, poi nella chiesa dei SS. Giacomo e Filippo per la quale partecipa ai lavori di costruzione iniziati nel 1583[2]. Dal 1586 amministra la chiesa di S. Rocco e l’annesso ospedale. Dal 1834 è aggregata anche alla chiesa della Natività di Maria in Tordimonte. E’ ancora oggi attiva[3].

Fonti archivistiche

L’Archivio della Confraternita del Sacramento è costituito da 9 unità archivistiche datate 1651-1911 che contengono: Entrate e uscite (4 u.a., 1651-1910), Inventari e catasti (3 u.a., 1802-1869), libri di amministrazione (1 u.a., 1909-1933), libri di Messe (1 u.a., 1638-1639).

L’Archivio della Curia vescovile di Bagnoregio conserva tre fascicoli dedicati alla Confraternita del sacramento di castiglione relativi a: liquidazione di usi civici (1928), pratiche di amministrazione (1929-1930) e vendita di beni (1939-1940) e un fascicolo di carte di amministrazione datato 1585-1937.

 

[1] E. Ramacci, Le chiese di Castiglione: i luoghi di culto attraverso i secoli, Viterbo, 1991, p. 23.

[2] E. Ramacci, Le chiese …, cit., p. 9.

[3] L. Scarino, Il culto mariano a Castiglione in Teverina, Acquapendente, 2006, pp. 58-61.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]