Borghesi, Diomede – Erudito, Poeta (Siena, circa 1540 – Ivi, 28 gennaio 1598)
E’ l’autore di Il quinto volume delle rime di M. Diomede Borghesi, gentil’huomo senese, et Accademico Intronato. Al magnanimo Cardinale di Trento, In Viterbo, Per Agostino Colaldo, 1572. La dedica è a Cristoforo Madruzzo, già arcivescovo di Trento e quindi padrone di casa durante lo svolgimento del Concilio durato da 1545 al 1563. Dal 1560 il Madruzzo era diventato signore di Soriano nel Cimino, Gallese e Bassano in Teverina grazie ad una accorta politica di matrimoni che lo avevano imparentato con i Borromeo (era papa Pio IV allora) e alla caduta delle fortune dei Carafa che erano signori di quei feudi. Nel 1562 aveva cominciato la costruzione a Soriano del Palazzo che poi prenderà il nome di Palazzo Chigi-Albani da coloro che lo amplieranno nel XVII e XVIII secolo. Gli altri volumi di poesie del Borghesi erano stati stampati a Padova nel 1566, 1567 e 1568 e a Perugia nel 1570. A partire dal 1589 il B. ebbe l’incarico di insegnare “Lingua toscana” nell’Università di Siena: era la prima volta in una università italiana che accadeva; a Firenze ciò avvenne solo nel 1632. Nella sua produzione letteraria sono stati apprezzati in particolare gli studi grammaticali e linguistici ai quali si dedicò in particolare dopo l’avvio della sua esperienza di docente a Siena. Morì a Siena il 28 gennaio 1598.
BIBL. – DBI, volume 12, pp. 643-646; A. Carosi, Librai cartai e tipografi in Viterbo e nella Provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia nei secoli XV e XVI, Viterbo 1988, p. 88.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]