Grillo, Girolamo – Vescovo (Parghelia, 18 agosto 1930 – Odorheiu Secuiesc, 22 agosto 2016)

Nato a Parghelia nella Diocesi di Tropea il 18 agosto 1930, Grillo è stato ordinato presbitero il 25 aprile 1953; dopo aver prestato servizio presso la Segreteria di Stato per diversi anni e aver fatto parte del Consiglio direttivo della “Peregrinatio ad Petri Sedem”, è stato eletto vescovo di Cassano Ionio il 7 aprile 1979 e consacrato vescovo il 27 maggio 1979. Trasferito alla sede di Civitavecchia-Tarquinia il 20 dicembre 1983, ha retto la diocesi fino al 24 novembre 2006, divenendone vescovo emerito per raggiunti limiti di età e ricevendo poi la nomina a canonico di Santa Maria Maggiore.

Girolamo Grillo per il grande pubblico, è soprattutto il vescovo della Madonnina delle lacrime di Civitavecchia. L’evento delle lacrimazioni di una statuina della Madonna avvenne nel 1995; in seguito, negli anni 1995 e 1996, si verificò un ciclo di apparizioni della Vergine presso la famiglia Gregori, proprietaria della statua, su cui la Chiesa ancora indaga, ma avvalorate poi dallo stesso ordinario diocesano e che sono riassunte nel volume dello stesso Grillo edito da Shalom, il cui titolo è La vera storia di un doloroso dramma d’amore: la Madonnina di Civitavecchia (Camerata Picena, Shalom 2011) e che riferisce la straordinaria esperienza iniziata il 2 febbraio 1995 nel giardino dei Gregori con le lacrimazioni di sangue della celebre statua della Madonna raffigurante la Regina della Pace.

Monsignor Grillo inizialmente si mostrò ostile all’evento, arrivando a ordinare al parroco di quella zona di distruggere il sacro manufatto, ma in seguito, dopo anche aver ordinato un esorcismo, accettò di custodire personalmente la bianca Madonnina finché, il 15 marzo successivo, la statua lacrimò per la quattordicesima volta direttamente nelle sue mani, causandogli un principio di infarto, ma soprattutto un profondo turbamento interiore.

Quell’evento fu lo spartiacque della sua esistenza, o meglio il ritorno all’origine, alla genuina devozione materna la quale, quando era bambino, pellegrinando in ginocchio, aveva ottenuto dalla Vergine di Portosalvo che gli salvasse un occhio ferito da un sasso e ormai dato per perso.

Sulle vicende rimane fondamentale il volume La Madonna di Civitavecchia; lacrime e messaggi, Casale Monferrato, Piemme, 2006 di Flavio Ubodi, intermediario del vescovo con la famiglia Gregori, che entra nel merito di numerosi avvenimenti soprannaturali a sostegno di una mariofania ancora in corso.

Grillo fu fecondo autore di saggi sia di carattere storico che di impegno pastorale come testimoniano le sue lettere indirizzate al clero e ai fedeli negli anni del suo ministero. Durante il suo governo la denominazione della Diocesi cambiò in Civitavecchia-Tarquinia (da Tarquinia-Civitavecchia di prima)

Prima di lasciare il governo della diocesi ha compiuto due gesti altamente significativi, elevando a Santuario mariano la parrocchia Sant’Agostino di Pantano, che dal giugno 1995 custodisce la Statua che ha lacrimato sangue, e celebrando una Messa nella casa dei Gregori accordando loro, per iscritto, piena libertà di testimonianza. Da ultimo, con la pubblicazione del suo diario ha spiegato per quali ragioni, anche di natura soprannaturale, si sia convinto della veridicità delle apparizioni.

Girolamo Grillo è morto il 22 agosto 2016, festività della Beata Vergine Maria Regina, durante le sue ferie estive in Romania come faceva ormai da diversi anni,  nella Casa San Giuseppe di Oderheiul Secuiesc destinata a dare aiuto ai bambini disagiati e fondata dalle Suore del Cuore Immacolato di Maria che lui aveva potuto apprezzare proprio negli anni di ministero nella diocesi di Civitavecchia e Tarquinia.

BIBL. – Annuario pontificio. 1979, Città del Vaticano, 1979, p. 990, 1450; A. Dolgetta, La Cattedrale di Civitavecchia, Pomezia 2017, passim

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]