DUC in LATIUM è un progetto che racconta l’area territoriale tra la Toscana, il lago di Vico e il Mar Tirreno, utilizzando il racconto contenuto nelle “visite episcopali” del passato per scoprire il patrimonio storico-artistico del territorio che oggi è compreso nella Diocesi di Viterbo, i luoghi e i percorsi compiuti dai vescovi, la vita sociale e i costumi di una popolazione che ha dato vita alla storia della Tuscia nei secoli passati.
Il progetto è organizzato in quattro sezioni:
1.Una introduzione accompagna alla scoperta della “visita pastorale” come documento che consente di ricostruire e seguire le vicende storiche del territorio sottoposto al governo del vescovo per tutta l’età moderna.
2.La descrizione del viaggio della visita del cardinal Francesco Maria Brancaccio in tutto il territorio della Diocesi di Viterbo e del vescovo Nicola Leti in quello della Diocesi di Acquapendente, forniscono informazioni sullo stato degli edifici e degli altari, l’amministrazione dei beni ecclesiastici e il corretto uso delle risorse, gli interventi a soccorso degli ammalati, degli indigenti, delle “zitelle da maritare”, dei giovani.
3.Un Indice analitico, carta per carta, della visita pastorale del card. Francesco Maria Brancaccio del 1662 alla Diocesi di Viterbo e del vescovo Nicola Leti a quella di Acquapendente, riporta la segnalazione dei luoghi visitati e dei documenti amministrativi allegati alla visita, fornisce un insieme di informazioni geografiche e di gestione che consente di seguire il percorso che il vescovo fa durante la visita e il governo che esercita sul territorio.
4. Un breve racconto di quanto il card. Brancaccio vede durante la visita del 1662-63 alla cattedrale di S. Lorenzo a Viterbo e al Santuario della Madonna Addolorata a Tuscania, e di quanto il vescovo Leti vede durante la visita alla cattedrale del Santo Sepolcro di Acquapendente, consentono di identificare, oltre alle cappelle, gli altari, gli oggetti liturgici, le opere d’arte, le associazioni laicali e i luoghi pii che avevano sede nella chiesa collegando ogni oggetto ed istituzione alle banche dati pubblicate in BeWeB e restituendo una descrizione della chiesa al momento della visita dei vescovi, ma anche i gesti e la liturgia che accompagna un evento solenne e ufficiale come la visita pastorale.
5.Approfondimenti sulla storia della cattedrale di San Lorenzo martire a Viterbo e del Santuario della Madonna Addolorata di Tuscania, sulla Cattedrale del Santo Sepolcro ad Acquapendente e sul Santuario del Crocifisso di Castro, su cappelle, altari, opere d’arte benefici, dalla loro origine fino all’aspetto che hanno oggi. Gli approfondimenti rimandano a pagine di Gente di Tuscia dedicate ad ogni opera d’arte e ad ogni cappella.