La Compagnia del Rosario è amministrata dai fratelli che conservano i libri e nient’altro appartiene alla Compagnia[1]. E’ canonicamente aggregata all’altare omonimo della chiesa parrocchiale dal breve di Pio V dell’8 agosto 1606[2]. A suo favore, con testamento del 14 dicembre 1657, è eretto un beneficio o cappellania nella chiesa parrocchiale. I fondi di un censo estinto furono utilizzati per la costruzione di una stanza nella stessa chiesa parrocchiale[3].

Fonti archivistiche

L’Archivio della Compagnia del Rosario, oggi aggregato a quello della chiesa parrocchiale, è costituito da un’unica serie “Amministrazione” che contiene un Catasto (1750) e un elenco dei fratelli e delle sorelle (1673-1839).

 

[1] Cedido, Archivio Vescovile di Bagnoregio, Archivio Curia vescovile di Bagnoregio, serie Visite pastorali, Visita Meniconi 1691, c. 218.

[2] Cedido, AVB, Archivio Parrocchiale S. Maria Assunta a Bomarzo, serie Amministrazione, Cabreo 1743, cit., c. 3r.; cfr.: Cedido, AVB, ACB, serie Visite pastorali, Visita Cordella 1804, c. 352.

[3] Vendita privata 6 novembre 1786; cfr.: Cedido, AVB, APSMAB, serie Amministrazione, Cabreo 1743, cit., c. 75r.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]