Chiesa di S. Antonio.
Sita lungo la via principale, ha una semplice facciata a capanna ingentilita solo dalla presenza di un oculo in pietra basaltina. Costruita verso la fine del XVIII secolo utilizzando i materiali derivati dalla demolizione della ben più antica chiesa della Madonna della Cava, che aveva annesso un ospedale[1]. Nel 1821 si dice abbellita da una immagine della Vergine posta sull’altare maggiore e delle suppellettili prima utilizzate nella chiesa di S. Maria della Cava[2].
Vi ha sede la Confraternita di S. Antonio che Ancora alla fine del XIX secolo amministra la chiesa e si occupa delle spese per la gestione e manutenzione dell’edificio[3].
Fonti archivistiche
L’Archivio della Curia vescovile di Bagnoregio conserva documenti relativi alla amministrazione della chiesa di S. Antonio (1 u.a., 1805-1807) e a controversie col Comune (1966-1968).
[1] Teverina: storia, arte, cultura, [testi di T. Bernardini … et al.], Spoleto, s.d. p. 100.
[2] Cedido, Archivio Vescovile di Bagnoregio, serie Visite pastorali, Visita 1821, cc. 181-182; cfr.: visite: 1816, cc. 153-161; 1819, c. 153; 1826, c. 156; 1831, cc. 199-206; 1842, c. 27.
[3] Cedido, AVB, serie Visite pastorali, Visita 1886-88, pp. 51-52; cfr.: Visita 1826, c. 543.