Confraternita di S. Croce (o del Gonfalone, poi Madonna della Mercede)
Ha un proprio oratorio fuori dalla collegiata, inserito nell’Ospedale che la stessa confraternita governa[1]. Sorge al tempo di papa Martino V (1417-1431) col titolo di Confraternita della Madonna dei Raccomandati, è unita alla Confraternita del Gonfalone di Roma nel 1607.in seguito prenderà anche il titolo di Madonna della Mercede. Celebra nell’oratorio ogni domenica e festa di precetto e nella chiesa di S. Pietro all’altare della Madonna dei Raccomandati (o dell’Assunta) ogni sabato. Veste di sacco bianco. Si occupa della sepoltura dei fratelli defunti, i morti dell’Ospedale[2].
Fonti archivistiche
L’Archivio della Curia vescovile di Montefiascone conserva: inventari (4 u.a.,1722-1756), patrimonialia (11 u.a., 1600-1875), canoni e censi (17 u.a., 1565-1861), resoconti amministrativi (17 u.a., 1756-1870), statua Assunta (2 u.a., 1616), perizie, lavori (4 u.a., 1796-1980), cappellano (9 u.a., 1835-1892), esproprio (2 u.a., 1860-1892), vertenze (11 u.a., 1786-1895), varie (4 u.a., 1626-1893). Ospedale di S. Croce: amministrazione (7 u.a., 1771-1885), diritti parrocchiali (2 u.a., 1899-1951)
[1] A.M. Patrizi, Un popolo, una madre, un tempio, Grotte di Castro 2008, p. 41.
[2] Ibidem, pp. 41-42.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]