Chiesa di S. Liberato
Chiesa rurale, ha un unico altare con la statua e la reliquia del Santo[1]. Posta fuori dalle mura di Tessennano. In una antica chiesuola, nel 1666 è documentato un miracolo che ha visto l’immagine di S. Liberato, da sempre oscura e cupa, diventare improvvisamente chiara senza che nessuno sia intervenuto a ripulirla o ridipingerla[2]. Alla miracolosa immagine vengono attribuite diverse grazie, i fedeli si spostano dai paesi vicini per visitarla[3] e, la chiesuola viene ampliata e ristrutturata. La costruzione terminò probabilmente nel 1668 data incisa su una pietra sul muro della chiesa, ad est. Restaurata intorno al 1781 grazie ad un lascito. Nel 1889, a causa dell’epidemia di colera, il locale della chiesa viene richiesto temporaneamente dal Comune per il ricovero dei malati[4]. Di forma rettangolare ha subito l’ultimo restauro nel 1948. L’abside presenta affreschi raffiguranti l’Annunciazione, gli Angeli Custodi e, nella volta, Dio, mentre a destra e sinistra altri personaggi raccontano il processo e il martirio del Santo. Sull’altare il quadro donato dall’Autore, Armando Lisini, nel 1937, rappresenta S. Liberato nella sua gloria. Attualmente la chiesa è aperta solo in occasione della festa del Santo (11 maggio). Nelle sue vicinanze sono ancora visibili pochi ruderi, resti della casa di un eremita[5].
[1] Cedido, Archivio dell’Antica diocesi di Montefiascone, serie Visite pastorali, visita 1855, cart. XXV, Fasc. 4
[2] Cedido, Archivio dell’antica diocesi di Montefiascone, sezione Paesi, serie Tessennano, fald. 6, fasc. 1.
[3] Ibidem.
[4] Ibidem.
[5] http://www.comune.tessennano.vt.it/index.php?T1=19
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]