Chiesa e convento di S. Maria Annunziata (in Capisano)
Eretta in un territorio di proprietà del conte Ottaviano Baglioni sito in contrada “Capisano”. Sulla chiesa il conte aveva diritto di patronato[1]. Nel 1546 era officiata dai Minori Conventuali[2]. Nel 1573 il proprietario, mosso dalla profonda devozione verso la Vergine, dona la chiesa e alcuni terreni attigui alla Congregazione religiosa dei Servi di Maria. Il Pittore Carlo Dolci (1616-1686) realizza una immagine della Annunciazione ancora presente all’interno della chiesa[3]. Nel 1652, con la soppressione degli Ordini religiosi voluta da papa Innocenzo X, il Capitolo della cattedrale di Bagnoregio valuta le rendite provenienti dal convento di S. Maria e da quello di S. Lucia in circa 74 scudi annui dei quali 40 vengono assegnati ad un cappellano e 35 al Seminario di Bagnoregio. Alla morte del cappellano, nel 1666, il Seminario assume l’intera amministrazione della chiesa[4] che manterrà fino al 1922 quando il terreno e il fabbricato vengono venduti alla famiglia Cesarei Bozzichelli che lo rivende nel 1970[5]. Oggi è destinata ad altro uso.
Fonti archivistiche
L’Archivio della Curia vescovile di Bagnoregio conserva documenti relativi alla chiesa di S. Maria: un fascicolo di amministrazione della chiesa (1791-1891), un fascicolo di documenti su lavori, restauri, corrispondenza (1562-1899).
[1] D. Cenci, Castel di Piero ora San Michele in Teverina: un fortilizio medievale sulla Valle del Tevere, Grotte di Castro, 1981, p. 84.
[2] Cedido, Archivio Vescovile di Bagnoregio, Archivio della Curia vescovile di Bagnoregio, sezione parrocchie, serie S. Michele in Teverina, Appunti dattiloscritti don O. Righi.
[3] D. Cenci, Castel di Piero …, cit., 1981, p. 84.
[4] D. Cenci, Castel di Piero …, cit., 1981, pp. 82-83; cfr.: Cedido, AVB, ACVB, sezione parrocchie, serie S. Michele in Teverina, Appunti dattiloscritti don O. Righi.
[5] D. Cenci, Castel di Piero …, cit., 1981, p. 84; cfr.: Cedido, AVB, ACVB, sezione parrocchie, serie S. Michele in Teverina, Appunti dattiloscritti don O. Righi.
[Scheda di Elisa Angelone]