Sita nei pressi della Mola Solis. Viene costruita, con l’adiacente casa canonica, negli anni Cinquanta del Novecento a spese del Governo italiano per la cura pastorale dei cittadini della zona. Per un mancato accatastamento la chiesa passa alla famiglia Palmucci che acquista il terreno su cui sorge[1].
[1] A. Cento, Civitella D’Agliano, le sue origini e il suo popolo, Viterbo, 2009, p. 276; cfr.: E. Angelone, Dai Calanchi al Cimino, le chiese dell’antica diocesi di Bagnoregio e i loro archivi, [Quaderni del Cersal, 9], Viterbo, Sette Città 2019.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]