Sorge nel XVI secolo nella chiesa parrocchiale, viene aggregata all’Arciconfraternita di S. Maria sopra Minerva a Roma nel 1607. Tra i suoi doveri è quello di tenere accesa la lampada del Sacramento per tutto l’anno, provvedere alla cera per l’altare e per tutte le processioni eucaristiche che si svolgevano la terza domenica di ogni mese, visitare gli infermi, amministrare la chiesa di S. Callisto e sopraintendere all’ospedale[1].

Fonti archivistiche

L’Archivio della Confraternita del SS. Sacramento conserva Libri di sentenze e legati (1 u.a., 1577-1718), Libri delle Congregazioni (1 u.a., 1560-1788).

L’Archivio della Curia vescovile di Bagnoregio conserva alcuni documenti relativi alla amministrazione della Confraternita del Sacramento (3 u.a., XVI-XX sec.).

[1] A. Cento, Civitella D’Agliano, le sue origini e il suo popolo, 1997, pp. 236-237; cfr.: E. Angelone, Dai Calanchi al Cimino, le chiese dell’antica diocesi di Bagnoregio e i loro archivi, [Quaderni del Cersal, 9], Viterbo, Sette Città 2019.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]