Zozi, Francesco – Insegnante, Storico (Sant’Oreste, 16 ago. 1948 – Ivi, 15 apr. 2021)
Nato il 16 agosto 1948 a Sant’Oreste (dove è vissuto), è diventato insegnante di scuola elementare e per tutta la vita si è dedicato (nella scuola, nella parrocchia e nel paese) all’educazione della gioventù. E’ stato Presidente e animatore della Pro loco Sant’Oreste e del Centro studi Soratte per molti anni ma è tutta la sua vita di docente e di studioso che ha avuto come punto di riferimento Sant’Oreste e il Monte Soratte, la loro storia, le loro tradizioni, la gente che ha abitato quel luogo e quel monte.
E’ stato tra i primi a collaborare con mons. Giovanni Antonazzi, prima a Roma e poi a Morlupo, per la creazione e lo sviluppo del Centro di ricerche per la storia dell’Alto Lazio nato nel 1977 e nel quale, oltre che attivo collaboratore, è stato per diversi anni componente il Comitato direttivo. Fin dai primi anni quella collaborazione aveva dato risultati concreti: lui e Pier Domenico De Iuliis avevano ordinato e completato l’inventario dell’Archivio comunale di Sant’Oreste; lui aveva scritto un articolo per “Lazio ieri e oggi” su L’origine geologica del Monte Soratte (1982, n. 5) e soprattutto aveva pubblicato Lo Statuto di Santo Resto (Roma 1982) con il testo e il commento dello Statuto del paese. Inoltre era diventato animatore di un gruppo di studio e di lavoro che si proponeva di creare una guida che servisse di orientamento tra le fonti bibliografiche ed archivistiche per lo studio del territorio del Distretto scolastico n. 31 che aveva Morlupo come capoluogo e che comprendeva anche Sant’Oreste. Il suo lavoro e quello degli altri maestri e docenti di scuola media è stato all’origine del volume poi pubblicato nel 1985 (Guida alle fonti per la storia dell’area Flaminia-Tiberina, Roma 1985) che intendeva diventare uno strumento nelle mani degli insegnanti per aiutarli a conoscere il nostro territorio e, attraverso loro, farlo conoscere ai nostri studenti.
Nel 1984 Franco aveva pubblicato sul Lunario romano 1985. Palazzi municipali del Lazio il suo articolo su Appunti sulle sedi municipali di Sant’Oreste (Roma 1984, pp. 271-279) e contemporaneamente collaborava con il Centro di ricerche sul tema delle tradizioni popolari nell’area del Soratte. In quegli anni il suo impegno a Sant’Oreste era diventato di maggiore responsabilità a livello amministrativo al punto da diventare Assessore alla Cultura tra il 1995 e il 1999. Questo aveva favorito lo sviluppo di una intensa collaborazione tra il Comune di Sant’Oreste, il Centro di ricerche per la storia dell’Alto Lazio e l’Università della Tuscia dove, a partire dal 1990, era stata istituita la Facoltà di Conservazione dei beni culturali. E la traduzione di questa collaborazione si è vista ben presto: nel 1995 con un convegno su “Il localismo nell’economia e nell’analisi del territorio, nella lingua e nella letteratura, nella gestione degli archivi e delle biblioteche” (e gli Atti saranno pubblicati nel 1996), nel 1996 con il convegno su “La teatralità del dialetto”, nel 1998 con il convegno nazionale su “Gli archivi ecclesiastici e l’informatica”, nel 2000 con il convegno su “Microarchivi e storia contemporanea”, tutti svolti nella sede di Palazzo Canali a Sant’Oreste.
Il lavoro di Franco per studiare e per far conoscere Sant’Oreste non si è mai interrotto come dimostrano le pubblicazioni dei Quaderni di Storia e di Ricerca dell’Agro Falisco-Capenate a partire dal 1999, i libri e gli opuscoli dei quali è stato autore o ideatore e promotore che hanno riguardato diversi aspetti della vita sociale e religiosa a Sant’Oreste (cito solo Madonna di maggio: la storia sociale e religiosa delle feste a Sant’Oreste tra 16. e 20. secolo, del 1994, Sant’Oreste sul Soratte, del 2001, L’isola di Kesserling: le gallerie del monte Soratte e la vita quotidiana a Sant’Oreste, 1943-1944, del 2002, Il Concerto, Banda Musicale Innocenzo Ricci di Sant’Oreste: una storia , del 2004, Il nome delle vie. Stradario del Comune di Sant’Oreste, del 2006 e La devozione mariana a SantOreste – tesi di laurea e poi pubblicazione di Alessandra Zozi – del 2009) oltre a quelli curati dall’Associazione pro-loco della quale per anni è stato l’anima.
Francesco Zozi ha sopportato con ammirevole pazienza e grande coraggio una malattia progressiva che lo ha colpito e che lo ha legato alla carrozzella per tutti gli ultimi anni della sua vita, durante i quali ha sviluppato grande attenzione ai problemi della disabilità e della sofferenza come si può vedere dai siti da lui curati. E’ morto a Sant’Oreste il 15 aprile 2021.
BIBL. – http://www.centrostudisoratte.com/default2.htm e la pagina “Sorattenostronuovo”, il giornale on line di notizie e commenti.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]