Angelelli, Francesco – Cantante (Civita Castel­lana, Sec. XVIII).

Sopranista, poi contraltista, fu atti­vo nell’ultimo quarto del Settecento nei teatri di Roma, interpretando ruoli femminili di «seconda donna» o «seconda buffa». Fu legato in particolare ai teatri di casa Capranica (Valle e Capranica); al Teatro Capranica debuttò nel carnevale 1784 negli intermezzi La dama contadina di Giuseppe Gazzaniga e Li scherzi della fortuna di Luigi Caruso. A Roma rimase fino al 1791, interpretando intermez­zi, farsette, drammi giocosi di numerosi autori, tra cui prime rappresentazioni di Angelo Tarchi, Giu­seppe Giordani, Pasquale Anfossi (La maga Circe, La gazzetta), Francesco Bianchi, Giacomo Tritto (I servi padroni), Valentino Fioravanti (Il fabbro pa­rigino). Cantò inoltre come «prima donna» al Tea­tro Minozzi di Civitavecchia (prim. 1787) in una stagione diretta da Sante Pascoli con opere di Sarti e di Cimarosa.

Dopo aver cantato al Capranica nel carnevale 1791, lasciò l’Italia per recarsi a Lisbona, ove fu assunto nella cappella di corte del re Gio­vanni VI di Portogallo. Con la qualifica di «virtuoso di Sua Maestà Fedelissima» prese ivi parte a una stagione di opere comiche nel Teatro Salvaterra (cam. 1792), interpretando le prime locali della Mo­dista raggiratrice di Paisiello e del Finto astrologo di Bianchi (da lui già cantato a Roma). Oltre alle musiche sacre eseguite nella cappella del palazzo reale, cantò pure in un dramma allegorico per la na­scita della figlia del re (Il natale augusto, 1793, mus. di Antonio Leal Moreira) e nella prima portoghese del celebre oratorio La Passione di Gesù Cristo di Paisiello, eseguito nel Teatro San Carlo durante la quaresima 1797.

BIBL. – Sartori, Indici, II, pp. 20-21.

[Scheda di Orietta Sartori – Ibimus]