D’Este, Ippolito – Cardinale (Ferrara, 25 ago. 1509 – Roma, 1 dic. 1572)

Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, fu nominato amministratore della Diocesi di Milano nel 1519, Diocesi che tenne fino al 1558. Completati gli studi a Padova fu in Francia per la prima delle sue frequenti permanenze alla corte di Francesco I e poi dei suoi successori che gli fruttarono nomine e prebende. Era stato creato cardinale nel 1538 e partecipò a ben sei conclavi nei quali fu sempre candidato alla tiara senza mai riuscire a spuntarla. Fu Governatore di Tivoli dal 1550 al 1557 e poi nuovamente dal 1560, fu Legato della Provincia del Patrimonio nel 1560 per due anni, Governatore di Orvieto sempre nel 1560. Nel 1557 era stato esiliato da Roma e aveva perduto il Governatorato di Tivoli a causa delle accuse che gli si rivolgevano di una vita dissoluta e licenziosa. Già dagli anni della sua prima permanenza in Francia aveva dato il via alla sua passione per gli oggetti d’arte e per la protezione di artisti che faranno di lui uno dei maggiori mecenati del suo secolo. Fin dal primo ingresso a Tivoli aveva dato avvio al progetto di costruzione della Villa che da lui prenderà il nome e che sarà completata alla vigilia della sua morte avvenuta a Roma il 1° dicembre 1572. Sarà sepolto a Tivoli nella chiesa di S. Maria Maggiore.

BIBL. – C. Weber, Legati e Governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 429, 641;  F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, p. 391; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, vol. II, parte II, Viterbo 1940,   pp.  225-226; HC , III, Padova, 1923, p. 26; DBI, vol. 43, Roma 1993, pp. 367-374.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]