Vico Pietro Di (II) – Signore feudale, prefetto (secc. XII-XIII).

Figlio di Giovanni I, nel 1186 era presente a Orvieto, come prefetto di Roma, assieme ad altri nobili che lì incontrarono Arrigo VI, il quale era in aperta lotta con Urbano III per la successione del Regno di Sicilia e per le investiture dei prelati. Come il padre fu inizialmente filoimperiale e cercò di ampliare il proprio patrimonio, inimicandosi Viterbo e altri comuni circostanti, quali Vallerano. Nel 1191 era ancora alleato di Arrigo e nel 1193 strappò Viterbo alla Chiesa. Con la salita al soglio pontificio di Innocenzo III fece atto di sottomissione ricevendo il titolo di prefetto.

Nel 1198 accompagnò il legato papale a Orte, dove si stavano verificando disordini, e giunse a combattere i suoi stessi familiari pur di ingraziarsi ulteriormente il papa, ottenendo da quest’ultimo i beni che essi possedevano nell’Orvietano. Nel 1209 si schierò con Ottone IV nella lite tra il papa e l’imperatore per l’eredità della contessa Matilde di Canossa e per il Regno di Sicilia. Assieme al fratello Tebaldo e al figlio Giovanni II, seguì l’imperatore in Toscana (1209) e in Lombardia (1210), per poi tornare nel Patrimonio e partecipare all’assedio di Viterbo. In seguito alla caduta di Ottone i di Vico si rifugiarono nei loro castelli e per diverso tempo non si hanno loro notizie. Le ultime tracce di Pietro sono le sottoscrizioni, in qualità di prefetto, a due diplomi imperiali nel 1221 e nel 1223.

BIBL. – Calisse 1887, pp. 15-22; Pinzi, I, pp. 208, 254, 261, 281, II, pp. 60, 91, 111-125, 127-128.

[Scheda di Antonella Mazzon – Isime]