Pietro da Bagnoregio, o.e.s.a. – Teologo (sec. XIV)

Formatosi nel convento degli Agostiniani di Bagnoregio, vide accrescersi la sua fama dal 1395. Era chiamato dagli studiosi dell’Ordine «theologus insignis». Alle pochissime no­tizie sulla sua vita fa da contraltare la fama delle sue virtù, della sua cultura e della sua sapienza, che sono state ampiamente elogiate dagli storici del­l’Ordine agostiniano; Felice Ossinger scrive; «suarum virtutum, doctrinae et sapientiae famam undique sparsit»;  Cristiano Jocher lo inserisce nel Les­sico universale degli uomini dotti (III, col. 1411), ed è lodato da Alberto Fabricio nella sua Bibliote­ca Latina (XV, p. 723); parlano di lui Tomaso Gra­ziano in Anastasi Augustiniana (p. 151), Tomaso Herrera in Alphabeto Augustiniano (II, p. 277), Giu­seppe Panfilo in Chronicis (f. 67), Luigi Torelli in Saeculis Augustiniani (VI, p. 333), Giuseppe Lanteri in Postrema specula sex religionis Augustini (I, p. 376).

Scrisse due opere, la Summa de planctu Ecclesiae e il Tractatus de virtutibus, che a menzione dell’Ossinger erano conservate al suo tempo nella biblioteca dei canonici della Basilica Vaticana.

BIBL. -Torelli, VI, p. 333; Ossinger 1768, p. 98; Lanteri 1858, I, p. 376; Quintarelli 1887.

[Scheda di Carla Vaudo – Srsp]