Pietro di Oderisio – Scultore (Roma sec. XIII).

Artista attivo alla fine del sec. XIII, è tra i principali rappresentanti dell’arte cosmatesca e si ritiene abbia collaborato con Arnolfo di Cambio, come si deduce da un’iscrizione presente sul ciborio di S. Paolo fuori le mura a Roma (1285). La collaborazione proseguì poi con la realizzazione del monumento funebre di Guglielmo de Braye in S. Domenico a Orvieto (1282). In S. Francesco alla rocca a Viterbo si conservano tre monumenti funebri a lui attribuiti: si tratta dei sepolcri di Adriano V e di quelli di Clemente IV e del prefetto di Roma Pietro di Vico (m. 1268), collocati in precedenza in S. Maria in Gradi. Di particolare rilevanza storico-artistica è il sepolcro di Clemente IV (m. 1268), che rappresenta un punto cardine nello sviluppo del monumento funebre gotico in Italia. Successivamente P. si spostò in Inghilterra, lavorando presso l’abbazia di Westminster; alla sua attività è infatti attribuita la tomba di sant’Edoardo confessore, ora frutto di successivi rifacimenti, che venne eretta al momento della traslazione del corpo nella chiesa abbaziale ricostruita da Enrico III (1269). Altre testimonianze lo vorrebbero attivo, sempre nella realizzazione di monumenti funebri pure a Mileto, in Calabria, presso l’abbazia della SS. Trinità e a Napoli, nel duomo dove realizza il monumento all’arcivescovo Minutolo.

BIBL. Anna Maria D’Achille in EAM, IX, pp. 404-406.

[Scheda di Antonella Mazzon – Isime]