Blasi, Giovanni – Sacerdote, Patriota (Vetralla, 1 gennaio 1813 – Post 1870)

I Blasi erano una famiglia giunta a Vetralla dalla vicina Umbria che nel periodo risorgimentale aveva a più riprese manifestato le sue inclinazioni liberali e che si impegnò pubblicamente quando, dopo il 1860, i tentativi di completare l’Unità d’Italia con l’annessione del Lazio divennero più frequenti e interessarono direttamente anche Viterbo e Vetralla. Giovanni e Vincenzo erano figli di Luigi e di Caterina Romani; Giovanni era nato il 1 gennaio 1813;  aveva studiato nel Seminario di Viterbo ed era stato ordinato sacerdote nel 1836. Suo fratello Vincenzo aveva  fatto parte della Giunta municipale provvisoria di Vetralla che era stata formata nel settembre 1860 quando a Viterbo era giunto il generale Masi a capo dei Cacciatori del Tevere.  Quando nel 1867 Viterbo era stata occupata dalla colonna di Giovanni Acerbi, sia Giovanni che Vincenzo avevano dato la loro collaborazione al tentativo di rovesciare il governo pontificio. In quel decennio i Blasi si erano mossi anche per aiutare altri preti e laici di idee liberali come nel caso di don Luigi Perugi.  Infine avevano salutato con entusiasmo l’Unità d’Italia al punto che  Giovanni aveva scritto e pubblicato un inno che celebrava Vittorio Emanuele II all’indomani del plebiscito che aveva sancito l’unione del Lazio al resto dell’Italia unita sotto casa Savoia (2 ottobre 1870), inno pubblicato a nome dei suoi fratelli Vincenzo e Luigi  ma che si sapeva ispirato da lui. Anche in questa circostanza Giovanni Blasi fu accorto ed evitò di mettersi in diretto contrasto con l’autorità ecclesiastica alla quale in più circostanze era stato denunciato per le sue idee liberali e contrarie al potere temporale del Pontefice ma senza venire mai sospeso dal suo ufficio.

Fonti e Bibl.: Cedido Viterbo, Archivio storico dell’antica diocesi di Viterbo-Tuscania, Serie “Ordinazioni”, 1834-1835. – M. Merlino, Ideali patriottici, fedeltà alla Chiesa e crisi di coscienza, in Cattolicesimo liberale e patriottismo risorgimentale nella Tuscia. Fermenti, tormenti e destini individuali, a cura di A. Quattranni,  Grotte di Castro, Annulli Editori, 2025, pp. 69-103.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]