Aschero – Vescovo (Sec. XII)
In un documento relativo ad una controversia fra Montecassino e Torremaggiore del 1113 appare il nome del vescovo Aschero come vescovo di Centumcellae che forse aveva avuto nuovamente autonomia nelle contese che erano nate tra Tuscania (che l’aveva inglobata trent’anni prima) e Sutri che ora la pretendeva. La diocesi rimase assegnata a Sutri che l’aveva ricevuta per decisione di papa Pasquale II e questo fino al 1192 quando papa Celestino III separò la diocesi di Centumcellae da Sutri e, insieme a Blera e a Tuscania, la unì a Viterbo eretta in quell’anno in diocesi. Da questo momento Civitavecchia sarà parte della diocesi di Viterbo rimanendo a Tuscania solo il circondario di Tarquinia (sino alla creazione della diocesi nel 1469) e di Montalto.
BIBL. – Odoardo Toti, L’antichissima Diocesi di Centumcellae. Le origini, i vescovi, i confini, in “Bollettino della Società Storica Civitavecchiese”, n. 27 (2018), pp. 97-126; G. Giontella, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania, in “Rivista storica del Lazio”, n. 6 (1997), pp. 21-22.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]