Rustico – Vescovo (Montefiascone, Sec. XII).
Nel 1148 il vescovo Rustico dona all’arciprete Rustico della chiesa di S. Giovanni di Celleno la chiesa rurale di S. Oculo con tutta la sua tenuta. Questi beni erano appartenuti alla chiesa di S. Sisto di Viterbo e quella donazione diede modo alla città di Viterbo di intromettersi nel governo di Celleno che sino ad allora era appartenuta al comune di Bagnoregio.
Nel 1159 fece costruire l’altare maggiore nella chiesa cattedrale di S. Donato a Civita, altare che fu distrutto nel 1728 conservando però la lastra di marmo che portava l’iscrizione con la memoria dell’evento. Inoltre sempre lo stesso R. donò all’Ordine dei Templari il beneficio di S. Maria in Capita che apparteneva alla mensa vescovile: questo fu fatto per favorire Montefiascone della quale R. era originario in una fase di accesi contrasti tra le due città.
R. resse la diocesi probabilmente fino al 1164 quando tutta la Provincia del Patrimonio era passata all’obbedienza dell’antipapa Vittore IV.
BIBL. – F. Macchioni, Storia civile e religiosa della città di Bagnoregio dai tempi antichi sino all’anno 1503, Viterbo, Agnesotti, 1956 (copia anastatica), pp. 121-125; F. Petrangeli Papini, Bagnoregio. Cronologia storica, Viterbo, Agnesotti, 1972, p. 21-22.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]