S. Michele arcangelo
Era l’antica chiesa parrocchiale di Gradoli e, come appare dalla visita pastorale del 1609, era unita al Capitolo di S. M. Maddalena[1]. L’epoca della sua costruzione non si conosce, ma si suppone già esistente nel XII secolo. Nel 1600 era più grande dell’attuale, aveva il soffitto a volta, una sola finestra e, alle pareti, le immagini di S. Rocco e S. Antonio. Era affiancata dalla sacrestia da cui si accedeva alla casa canonica. Nel 1886 l’allora priore Mezzetti, chiede a mons. D. Romualdo di rinnovare la benedizione della chiesa, probabilmente a seguito di lavori di ristrutturazione. Oggi è ad un’unica navata rettangolare con volta a capriate, priva di sacrestia e con tre finestre. Quella della facciata è stata aperta durante i lavori del 1952[2].
Sulla parete di fondo è conservato un affresco della scuola senese, risalente alla prima metà del XV secolo, che raffigura Cristo crocifisso e la Maddalena. Sulla destra un’altra opera dello stesso periodo raffigurante S. Michele arcangelo e, sulla sinistra, un dipinto ad olio datato 1887 raffigurante S. Giuseppe, opera di T. Onori[3].
[1] Cedido, ADMf, Vis.p. 1707, c. 338; si veda anche Vis.p.1609-12, c. 122, 147, 156, 195; Vis.p. 1628, c. 153; Vis.p. 1631, c. 455; Vis.p. 1753, c. 270; Vis.p 1755, c. 267v; 1763, c. 32v; Vis.p. 1769, c. 36r; Vis.p. 1772-73, cc. 30, Vis.p. 1773-74, c. 34; Vis.p. 1814 (vol. 75), c. 264; Vis.p. 1815 (vol. 73), c. 173.
[2] E. Agostini, Gradoli: storia e territorio, Viterbo 1998, p. 65.
[3] Ibidem, p. 66.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]