Chiesa di S. Salvatore (S. Giuseppe).
Di antica costruzione, non se ne conosce la data esatta di erezione, si sa però che ne 1295 pagava le decime. Nel 1578 è chiamata Oratorio del Ss. Salvatore ed è retta dalla Confraternita della Misericordia di Latera. Quando, nel 1603 si iniziano i lavori di ampliamento della chiesa parrocchiale di S. Clemente, la confraternita fa costruire, a proprie spese, l’altare di S. Giovanni Battista e vi si trasferisce[1].
Trasferita la confraternita della Misericordia nella chiesa parrocchiale, la chiesa di S. Salvatore viene concessa in uso alla Confraternita dei Disciplinati (o Battenti) che, nel 1638, la fa restaurare e (avendo come protettore S. Giuseppe) commissiona un quadro raffigurante la Natività da porre sull’altare. Forse in questa occasione la chiesa inizia ad essere chiamata di S. Giuseppe e, lentamente, viene trascurato il titolo originario di S. Salvatore[2].
Nel 1875 un miracolo torna ad incoraggiare la partecipazione del popolo verso questa chiesa, la Vergine raffigurata sulla pala d’altare apre gli occhi, la notizia si sparge immediatamente anche nei paesi vicini e la Curia vescovile di Montefiascone apre un processo canonico per valutare l’accaduto[3].
[1] Latera la sua storia, le sue chiese, le sue istituzioni civili e religiose, Latera, 1990, p. 149; cfr: Cedido, ADMf, Vis.p. 1609-12, cc. 272, 281.
[2] Cedido, ADMf, Sezione paesi, Fald 5 (chiese minori), fasc. 1 (chiesa di S. Giuseppe), c.n.n; cfr.: Latera la sua storia … cit. p. 150.
[3] Cedido, ADMf, Sezione paesi, Fald 5 (chiese minori), fasc. 1 (chiesa di S. Giuseppe), c.n.n; cfr.: Latera la sua storia … cit. p. 151.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]