Ex chiesa parrocchiale di S. Maria.
È una delle chiese principali di Valentano. È posta a metà dell’attuale corso G. Matteotti. In origine questa era la via principale del paese. Attiguo alla chiesa esisteva un ospedale detto di S. Maria della Pietà e, di fronte a questo, dalla seconda metà del XVII secolo, è documentata la chiesa di S. Antonio da Padova[1]. L’antico nome era S. Maria del Gonfalone di S. Croce, derivatole dall’omonima confraternita femminile ivi eretta[2]. Nel 1772 l’Azzaloni riferisce che a S. Maria spettava il titolo di chiesa parrocchiale prima del 1253, anno in cui ne viene fregiata la chiesa di S. Giovanni[3]. Nel 1566 la chiesa crolla[4]. Notizie successive riguardano i primi decenni del XVIII secolo quando la chiesa cambia il nome da S. Maria del Gonfalone in S. Maria delle donne e poi in S. Maria della Coroncina, titolo quest’ultimo derivatole dalla confraternita maschile della Coroncina o del Nome di Maria. L’originale struttura della chiesa era diversa da come appare oggi, aveva l’ingresso rivolto verso il Vicolo dello Spedale (oggi Via degli Uffici)[5]. I lavori per la nuova fabbrica iniziano tra il 1736 e il 1744, per volontà del sacerdote Pietro Amati; viene rifatto il soffitto, l’altare col quadro del Mattias e la facciata[6]. Alla fine del 1800 vengono realizzate nuove modifiche: viene ristretta la grande finestra che sovrasta l’ingresso, retrocesso l’ingresso della Sacrestia, eretto il nuovo altare in stucco dopo averne allargata la parete posteriore, erette le colonne che hanno originato le attuali tre navate[7].
[1] B. Mancini, R. Luzi, Valentano tempi e luoghi del sacro, Valentano 1995, p. 27.
[2] Cedido, Archivio dell’antica diocesi di Montefiascone, Serie Visite pastorali, Vol. 7 (1609-1612), c. 228.
[3] B. Mancini, R. Luzi, Valentano tempi e luoghi del sacro, cit., p. 28.
[4] Archivio storico Valentano, Riforme, lib. 1, c. 183.
[5] B. Mancini, R. Luzi, Valentano tempi e luoghi del sacro, cit., p. 27.
[6] Archivio dell’Ospedale Valentano, Libro della eredità Amari (1805-1874), cnn.
[7] B. Mancini, R. Luzi, Valentano tempi e luoghi del sacro, cit., p. 33.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]