Chiesa della Madonna del Rosario

Esisteva a Valentano, fin dai primi del ‘700, un Conservatorio dove, oltre  alla fondatrice A. Maria Starnini da Valentano, si erano riunite diverse ragazze adatte al vivere ritirato e agli esercizi della cristiana pietà. Vista la crescita del numero delle giovani, la Starnini coinvolge suor Maria Geltrude Salandri, domenicana presso il monastero di S. Caterina a Viterbo, perché ottenesse l’autorizzazione a fondare un monastero presso la Rocca Farnese. La sacra Congregazione concede la licenza nel 1731 e, l’anno successivo, iniziano i lavori di ristrutturazione della Rocca e la sua trasformazione in monastero[1]. La chiesa viene edificata e intitolata alla Madonna del Rosario, a navata unica, con un solo altare[2]. Oggi la chiesa non è più officiata; demolito l’altare agli inizi degli anni Cinquanta, la chiesa viene trasformata dapprima in sala cinematografica parrocchiale e poi utilizzata per le attività parrocchiali.

Fonti archivistiche

L’Archivio della Curia vescovile di Montefiascone conserva documenti relativi al Monastero SS. Rosario, Domenicane o Gavotte: fondazione (1731), costituzioni (1882), cessione della Rocca (1732), risposte ai quesiti della s. visita, Monastero S. Lucia di Gubbio: istrumento (1761), scritture e riconoscimenti dell’erezione del nuovo Monastero di Valentano. Tentativo di riacquisto proprietà monastero (1922-1923), esodo monache: (1924-1933), Corrispondenza con Gubbio, risposte ai quesiti (1908-1933); retrocessione chiesa e locali ex monastici (ex Monastero del Rosario) ad uso rettoria, annessa posizione campane chiesa del Rosario (1938-1976), legati (1753-1872), cappellania Damiani: amministrazione, patrimonialia (1641-1882), lavori al monastero (1732-1869); mura castellane sotto il Monastero: restauri, vertenze (1815-1860), patrimonialia: acquisti (1825), perizie fabbricati (1857), enfiteusi (1795-1864), permuta (1870), sanatoria (1872), affrancazione beni, radiazione d’ipoteca (1858), cessione al Comune (1855.1877), questioni amministrative, debiti, diminuzione doti (1846-1848), relazioni col Comune (1905), vertenze demaniali (1878-1892), censi: vertenze (1748-1878), patrimonialia: vendite, consolidato, permute (1778-1870), amministrazione (1784-1892), rendiconti (1815-1862), amministrazione, affitto terreni, rinnovazione affitti (1852-1878), contabilità (1816-1825), elezione priora (1743-1907), uffici (1741-1876), ufficio del deputato amministrativo (1840-1900), ufficio del confessore (1755-1905), corrispondenza (1816-1924), ammissioni, professioni (1714-1939), trasferimenti da altri monasteri, extra Clausura (1793-1922), rinunce all’eredità di famiglia (1840-1888), elenco monache (1867-1872), annuncio morti (1856-1859), doti (1848-1858), violazione della clausura (1849), rescritto S. Congregazione per l’aumento di monache (1734), richiesta facoltà (1745-1855), facoltà di questua (1818), dispensa dai voti (1907), sacre congregazioni (1742-1930), richiesta di sussidio al S. Padre (1887), compensi al S. Padre (1852), elargizioni (1817), sussidi (1901), vertenze (1739-1866), chiesa (1857-1873), arredamento (s.d.), danni (1752), truppe nel monastero (1860-1870), relazioni, risposte (1750-1851)

 

[1] B. Mancini, R. Luzi, Valentano tempi e luoghi del sacro, Valentano 1995, p. 65.

[2] Cedido, Archivio dell’Antica diocesi di Montefiascone, sezione paesi, serie Valentano, fald. XIII, fasc. Relazione circa Valentano …, cnn.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]