La cappella dei Santi Ilario e Valentino nella chiesa cattedrale di San Lorenzo a Viterbo è ornata da due dipinti raffiguranti rispettivamente san Valentino[1] e
sant’Ilario[2]: nel primo, entro un pannello rettangolare si situa, in tutta la sua lunghezza, la figura di san Valentino vestito di corazza con elmo piumato e scudo sul fianco destro. Lo sguardo è volto verso l’altare. Come il suo pandant, l’opera è di un certo interesse e si inquadra in un’atmosfera culturale che risente di nodi compositivi veneti[3].
Nel dipinto raffigurante sant’Ilario la figura occupa tutta l’intera altezza del pannello in cui si situa. È in posizione eretta, con la gamba sinistra flessa per sostenere il volume che il Santo tiene anche con la mano. È ampiamente avvolta da un ricco mantello che copre anche la testa a mo’ di cappuccio. Lo sguardo è rivolto verso sinistra in direzione del pannello ove è raffigurato san Valentino. Si tratta di opera di discreta fattura che nell’impostazione, anche cromatica, risente di una certa maniera veneta[4].
[1] Bottega italiana, sec. XVII, Santo guerriero, olio su tela, cm 240.0×70.0 (HxL) [EMJ0078]
[2] Bottega italiana, sec. XVII, Santo monaco, olio su tela, cm 240.0×70.0 (HxL) [EMJ0077]
[3] SBAS, A. Pampalone, 12/00070535.
[4] SBAS, A. Pampalone, 12/00070536.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]