Chiesa di S. Andrea

Una bolla dell’852 nomina “ecclesia S. Andreae in Campo”. Sorta probabilmente fuori dalla cerchia delle mura più antiche di Montefiascone, la chiesa primitiva consisteva sicuramente in un piccolo edificio. In seguito, nell’undicesimo secolo, viene rifatta completamente da maestranze lombarde in stile romanico.

Pur essendo costruita nel cuore del paese e vicino al comune, la chiesa non ha mai acquisito una importanza notevole; già nel 1583 è definita priva da otto anni del parroco. In quella data la chiesa è descritta a tre navate, con tetto a travi e laterizi, un’unica grande finestra a rosone sulla facciata; necessita di urgenti riparazioni e presenta uno stato di abbandono. L’altare maggiore, posto sotto la volticina dell’abside è ornato da una pala d’altare con l’immagine del Crocifisso, in alto tracce di pitture di immagini sacre poco riconoscibili. Nel 1621, vista la scarsità delle rendite, viene annessa alla parrocchia di S. Pietro[1].

Nella chiesa aveva sede la Confraternita del Rosario (che nel 1608 viene trasferita nella cattedrale), nel 1840 vi si trasferisce anche la Confraternita di S. Antonio Abate detta dei Muratori (che nel 1841 sarà unita alla Confraternita di S. Maria in Valle)[2].

[1] G. Breccola, M. Mari, Montefiascone, 1979, pp. 121-126.

[2] S. Menghini, Il culto mariano a Montefiascone nel centro storico e nella valle “Prelata”, tesi di laurea, Università degli studi della Tuscia, a.a. 2001-2002, p. 28.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]