Documentata già dall’inizio del 1600, ha sede nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista sull’altare omonimo o nell’Oratorio di S. Francesco Saverio (o della Confraternita del Sacramento)[1]. Si occupa della devozione al SS. Sacramento e del mantenimento della chiesa e dell’Altare, del risarcimento delle suppellettili, della cera e dell’olio per la lampada del Sacramento, interviene nella festa del Corpus Domini, veste di colore bianco[2]. Sciolta nel 1952 viene ricostituita nel 1956, i documenti conservati presso l’Archivio diocesano di Montefiascone giungono fino all’inizio del XX secolo.
L’Archivio della curia vescovile di Montefiascone, sezione Paesi, serie Arlena di Castro conserva: entrate e uscite dalla s. visita (1756), congregazioni (1858), vertenze (1773), amm.ne dei beni della confraternita: rendite, enfiteusi, crediti fruttiferi, alienazioni, affitti, perizie (s.d.), scioglimento (1952), ricostituzione (1956).
[1] Cedido, ADMf, Vis.p. 1628, c. 113; Vis.p. 1631, c. 93; Vis.p. 1634, II, c. 29, VisP. 1769, c. 21r, VisP. 1814 (vol. 76), c 338, VisP 1814-15 (vol. 75), c 379.
[2] Cedido, ADMf, Vis.p. 1707, c. 235v.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]