Eretta nel 1619 sull’Altare maggiore della chiesa parrocchiale ed aggregata nello stesso anno alla Arciconfraternita di S. Maria sopra Minerva di Roma[1], è maschile, ha il compito di attendere alle pratiche di pietà, mantenere la cera in tutte le solennità dell’anno sull’altare maggiore, esporre il Sacramento per le Quarant’ore, partecipare alle processioni, seppellire dei confratelli[2]. La festa particolare della confraternita è il Corpus Domini. La confraternita veste di tela bianca con Rocchetto rosso e lo stemma del SS. Sacramento (concessi ai fratelli nel 1806 con editto del card. Maury). Ha un’insegna a guisa di bandiera di damasco bianco con lo stemma del SS.mo Sacramento, due lanternoni ed un crocifisso con paliotto di lama d’oro e altro di seta gialla per i giorni feriali[3]. all’inizio del XIX secolo le confraternite del SS. Sacramento, Rosario e Carmine sono unite. Nel 1896 il vescovo Gentilucci ne approva il regolamento organico, poi sostituito da quello imposto dal Ministero dell’Interno nel 1907.

Fonti archivistiche

L’Archivio della curia vescovile di Montefiascone contiene: Confraternita SS. Sacramento (33 u.a., 1682 – 1941): Amministrazione beni della confraternita (1839-65), Stato di previsione (1939-41), Consistenza patrimoniale (1940), Entrate e uscite (1938), Conti consuntivi (1925-76), Affrancazione censi (1971), Affitti (1947-50), Censimento (1955), Fine di culto (1939), Regolamento organico della confraternita (1896), Riduzione di messe (s.d.), Affrancazioni (s.d.), Concorso in beneficenza (1912-13), Statuto della confraternita (1907), Scioglimento e riorganizzazione della confraternita (1896), Vertenze, [Regolamento della confr. del Sacramento di Montefiascone], [Statuto della confr. della Misericordia e S. Rocco di Celleno]

 

[1] Archivio Vescovile di Montefiascone, serie Visite pastorali, visita 1836, cnn.

[2] AVMf, Serie paesi, fasc. Capodimonte 17.1

[3] AVMf, serie Visite pastorali, visita 1836, cnn.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]