Confraternita della Misericordia
Fin dalla fine del 1500 ha sede nell’oratorio della Misericordia nella chiesa parrocchiale[1], aggregata alla Arciconfraternita della Morte di Roma[2] è documentata ancora nel 1855, in quell’epoca ha le sue regole ma “poco vengono osservate”, veste di sacco nero con cordone nero e colletto bianco, ha per scopo il trasporto dei cadaveri in Collegiata. I pesi sono la cera per l’esposizione delle Quarantore il Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo[3].
Fonti archivistiche
L’Archivio della Curia vescovile di Montefiascone conserva: stato attivo e passivo, elenco dei fratelli, affrancazioni Mazzini e Chiavarelli, enfiteusi, amministrazione (13 u.a., 1706-1925).
[1] E. Agostini, Gradoli: storia e territorio, Viterbo 1998, p. 62.
[2] Cedido, Archivio Vescovile di Montefiascone, serie Visite pastorali, vis.p. 1707, c. 336v.
[3] Cedido, AVMf, vis.p. 1855, fasc. Gradoli.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]