Confraternita dei Sette Dolori

Femminile, in origine si riuniva nella chiesa di S. Antonio abate, per la quale tra la fine del XVIII e i primi anni del XIX secolo sostenne le spese relative al restauro dell’edificio e la realizzazione del quadro della Madonna dei Sette Dolori[1]. Nel 1806, con una lettera di licenza del vescovo di Montefiascone, card. Maury, tutte le rendite della Confraternita vengono trasferite al Capitolo della fabbrica della collegiata per saldare il debito che i canonici avevano contratto nei consistenti lavori di restauro del tempio[2]. La Confraternita viene soppressa nel 1900.

Fonti archivistiche

L’Archivio della Curia vescovile di Montefiascone conserva documenti relativi alla Confraternita dei Sette Dolori: inventari (1757-1806)

 

[1] B. Mancini, R. Luzi, Valentano tempi e luoghi del sacro, Valentano 1995, p. 58.

[2] Archivio parrocchiale di Valentano, Compagnia dei Sette Dolori e Madonna dell’Eschio, foglio allegato alla c. 22v-23

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]