Chiesa di S. Maria delle Vigne
Sita poco distante dall’abitato del “Pisciarello”, agglomerato urbano sviluppatosi lungo la strada che conduce a Bomarzo ed Attigliano, in località S. Francesco, nei pressi del cimitero di Sipicciano, è dedicata alla Madonna delle Vigne, protettrice di quella contrada. Eretta nel 1540 per devozione dei fedeli, nel 1573 risulta decentemente tenuta[1]. Ha un’unica navata a pianta rettangolare a cui si accede da un portale di travertino sormontato da un oculo e affiancato da due finestre quadrate, all’interno un unico altare[2]. Nel 1576 si dice mancante della porta piccola mentre quella grande è chiusa; siccome la devozione dei fedeli intende essere soddisfatta, si dispone di fare una tanavella per chiudere la porta agli animali ed aprirla agli uomini[3]. Nel 1701 è sostenuta dalle sole elemosina dei fedeli, ha qualche rendita[4]. Nel 1736 diviene di jus patronato della famiglia Costaguti[5]. Nel 1848 vi è istituita la Compagnia della Misericordia o del Sacro Cuore di Maria. Nel 1888 si ristruttura il piancito, il presbiterio, l’altare, il coretto e le fondamenta. Nel 1892 è la volta della parete laterale sinistra e di nuovo delle fondamenta[6]. All’interno sono conservate due tele del XVIII secolo (restaurate nel 1977) e, sopra l’altare, un affresco della Madonna col Bambino in braccio[7].
Fonti archivistiche
L’Archivio della Curia vescovile di Bagnoregio conserva un fascicolo di documenti relativi alla chiesa di S. Maria delle Vigne datato 1720-1816.
[1] Cedido, Archivio Vescovile di Bagnoregio, Archivio della Curia vescovile di Bagnoregio, sezione parrocchie, serie Sipicciano, appunti don O. Righi.
[2] C. Mancini, Sipicciano. Castri Sipicciani, Roma, 1994, p. 167.
[3] Cedido, AVB, Archivio della Curia vescovile di Bagnoregio, sezione parrocchie, serie Sipicciano, appunti don O. Righi.
[4] Cedido, AVB, Archivio della Curia vescovile di Bagnoregio, sezione parrocchie, serie Sipicciano, appunti don O. Righi.
[5] C. Mancini, Sipicciano. Castri Sipicciani, Roma, 1994, p. 168.
[6]Ibidem.
[7] T. Bernardini, Graffignano-Sipicciano. Piacere di conoscerli, Montefiascone, 2012, p. 54.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]