Amato di Giovanni Amatonis — Podestà (Anagni, secc. XIII-XIV).

Nel 1297, quando podestà di Tuscania si farà eleggere papa Bonifacio VIII, fu proprio Amato di Anagni (allora podestà di Tuscania) che nel luglio di quell’anno convocò il Consiglio speciale per stabilire le nuove regole per l’elezione del podestà. La sua proposta era che papa Bonifacio VIII fosse nominato podestà di Tuscania a vita. I Consiglieri all’unanimità approvarono. Nei giorni successivi si erano svolte assemblee con la partecipazione non solo dei membri del Consiglio speciale ma anche di quello generale e dei rappresentanti delle arti e di tutti i cittadini per ratificare la disposizione che riguardava papa Bonifacio VIII. Amato di Anagni era legato alla famiglia Caetani e per conto di questa famiglia svolse diversi incarichi pubblici (fu vicario del Rettore del Patrimonio sia nel 1296 che nel 1303). Alla morte del fratello Nicola, vescovo di Teano, ereditò i suoi beni ad Anagni, Teano e Anticoli di Campagna (oggi Fiuggi). Morì prima del 7 sett. del 1307.

Bibl.:  Codice diplomatico tuscanese (dall’Alto Medioevo alla fine del XIII secolo), a cura di G. Giontella, Manziana, 2013, p. 151, 152, 153; A. Mazzon, voce Amato di Giovanni Amatonis, in Dizionario storico biografico del Lazio, vol. I, Roma, 2009.

[Scheda di Redazione – Cersal]