Albini Alessandro – Pittore (Bologna 1568 – 1646).
Seguace di Ludovico Carracci, compì la sua formazione artistica presso l’Accademia degli Incamminati. Nel 1603 dipinse un quadretto allegorico in occasione del solenne funerale di Annibale Carracci. Al termine della prima decade del Seicento partì per Roma, dove partecipò alla decorazione della cappella dell’Annunziata al Quirinale, come aiuto di Guido Reni (1610-1612). Inoltre, durante il suo soggiorno romano, collaborò probabilmente all’impresa decorativa della galleria di palazzo Giustiniani, oggi appartenente ai principi Odescalchi, a Bassano di Sutri (oggi Bassano Romano), il cui progetto è da assegnare a Francesco Albani, altro autorevole esponente della scuola carraccesca. L’intervento dell’A. è ipotizzato da Laura de Fanti in base ad un documento di pagamento, datato al 23 dic. 1609, che già il Pepper gli aveva riferito. Secondo la studiosa il suo contributo si limitò alla realizzazione dei busti classici in trompe-l’oeil e relativi fregi decorativi.
Tre suoi affreschi, dipinti nel chiostro di S. Michele in Bosco a Bologna, (I martiri Valeriano e Tiburzio portati alla sepoltura; S. Cecilia rapita dalla musica celeste; S. Benedetto resuscita un morto), furono riprodotti in incisione da Giovanni Fabbri, per il libro di G. P. Zanotti, dedicato al Chiostro.
Delle altre sue opere, rimangono a Bologna, nella chiesa di S. Domenico, I Santi protettori della città, affrescati nei pennacchi della cupola della cappella del santo.
Morì il 17 agosto 1646.
BIBL. – F. Liuzzo, voce Albini Alessandro, in Regione Lazio, Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. I, Roma 2009; G. P. Zanotti, Il Claustro di S. Michele in Bosco, Bologna, 1776.
[Scheda di Gilda Simona Pannuti-Cersal]