Anguillara, Francesco (II) – Signore feudale (sec. XV).
Figlio di Everso e di Francesca Orsini, ereditò alla morte del padre nel 1464, assieme al fratello Deifobo la metà dei possedimenti della famiglia, tra cui Ischia di Castro e Vetralla. Sottomessosi inizialmente a Paolo II, in seguito si scontrò con il pontefice nel tentativo, operato insieme al fratello, di conquistare Caprarola (1465), feudo dei Di Vico. Ne seguì un conflitto, in conseguenza del quale Francesco fu fatto prigioniero assieme al figlio Dolce (mentre Deifobo riusciva a fuggire), e dovette trascorrere diversi anni rinchiuso a Castel Sant’Angelo, riacquistando la libertà soltanto nel 1471. Durante la reclusione ebbe contatti e scambi epistolari con gli umanisti dell’Accademia Platonica di Pomponio Leto. Sua moglie fu Lucrezia Farnese. Morì nel 1473 e il suo corpo fu sepolto nella chiesa di S. Francesco a Ripa.
Bibl.: – Redazione, voce Anguillara Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, Vol.3, Roma 1961, pp. 304-305; A. Mazzon, voce Anguillara Francesco (II), in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. I, Roma 2009; B. Minnucci, G. Villani, La notte delle cinque lune. Il processo al Conte Everso dell’Anguillara. Estinzione dell’antica stirpe, Roma 2020.
[Scheda di Redazione – Cersal]