Bandinelli, Ubaldino– Vescovo (Montefiascone, 1493 – Roma, 7 mar. 1551)
Nato da una famiglia patrizia originaria di Firenze, fu discepolo di Marcello Virgilio Adriani ed educatore di monsignor Della Casa, che lo citò nel Galateo e che alla sua morte gli dedicò un’ode in latino. Il B. fu inoltre familiare del cardinale Guido Ascanio Sforza e vicino agli ambienti riformati; strinse amicizia con Jacopo Sadoleto, Marcantonio Flaminio, Pietro Bembo (con il quale fu pure in polemica).
Presso la Biblioteca Nazionale di Firenze si conserva una sua lettera di rilevante valore documentario indirizzata a Pietro Carnesecchi (Magl. VIII, 51, cc. 205-216). Il B. compose un’Apparatus sententiarum ex universo graeco Aristotele, e tenne una corrispondenza in latino e in volgare con Pietro Bembo. Paolo III lo elesse vescovo di Montefiascone il 5 giugno 1548, diocesi fino ad allora retta dal card. Sforza.
Proseguì nella serie delle visite pastorali che erano state avviate dallo Sforza e le fece continuare attraverso il suo vicario generale negli anni 1549, 1550, 1551. Il 2 feb. 1550 venne elevato a tesoriere di Norcia. Giulio III lo chiamò a Roma per incarichi di Curia nel 1551 e nello stesso anno morì e fu sepolto in S. Maria sopra Minerva.
BIBL. e FONTI – Cedido, Archivio dell’antica Diocesi di Montefiascone, Serie “Visite pastorali”, Vescovo Bandinelli. – Mazzuchelli, I, p. 178; Forcella, I, p. 450; Gams, p. 706; Pastor, V, p. 695; HC, III, p. 249; D. Cruciani, L. Mezzetti, Storia dei vescovi di Montefiascone, Montefiascone 1987, pp. 84-85.
[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]