Cappetta, Raffaele – Sacerdote, Antifascista (Bassano in Teverina, 21 lug. 1868 – Roma, 26 lug. 1940)
Trasferitosi a Roma dov’era diventato direttore dell’Oratorio di San Marcello, è stato arrestato nel novembre 1930 per ripetute lettere ingiuriose al capo del governo; confinato ad Amalfi per 5 anni, nell’aprile 1931 la pena gli era stata commutata in ammonizione. Prosciolto nel giugno 1931.
Potrebbe essere l’autore di un manifesto pubblicato nel 1917 intitolato Concittadini, un’onta immeritata ha colto la Gran Madre, che ne geme e il suo dolore penetra come ferro aguzzo nel cuore di quanti per la Patria hanno affetto di figli, a voi o cittadini, che la nostra Italia adorate, incombe il dovere di lenire lo strazio e di lavare l’onta della nostra terra (s.l., s.n., 1917) che incitava soldati e cittadini a difendere il paese dopo la rotta di Caporetto. Era firmato dal prof. don Raffaele Cappetta.
E’ morto il 26 luglio 1940.
BIBL.- ANPPIA, Antifascisti nel casellario politico centrale, Vol. V, Roma, 1990, p. 173.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]