Celsi Lorenzo – Vescovo (Nepi sec. XVI).
Appartenente alla nobile famiglia Celsi tra le prime di Nepi e trasferita a Roma intorno alla metà del sec. XVI, figlio di Giovanni, fu protetto dai Farnese che avevano il governo feudale di Nepi (dopo l’ascesa al pontificato di Paolo III) e che facilitarono la sua carriera e quella dei fratelli Orazio, Francesco e Celso. Erano tutti nipoti di Ascanio Celsi, conclavista del cardinal Farnese e cameriere di Pio IV. C. venne ordinato sacerdote a Roma, dove ricoprì le cariche di referendario dei memoriali di Gregorio XIII, protonotario apostolico e Vice-legato del cardinale Farnese nel Patrimonio (1575-1585) come successivamente il fratello Orazio. Durante la sua amministrazione della provincia del Patrimonio riuscì con successo a fronteggiare un’invasione di locuste; il fatto è ricordato da un’iscrizione posta nel palazzo comunale di Viterbo (1576).
Eletto al vescovato di Castro (19 luglio 1591 – ante 26 febbr. 1603) dove condusse una Visita pastorale al termine della quale riunì un sinodo il cui testo è rimasto manoscritto; fu quindi vicelegato di Bologna (1592), nel 1594 commissionò all’architetto Giovanni Stefano Garzoni la realizzazione di una pianta generale del lago di Vico. Alla morte venne sepolto nella chiesa del Gesù.
BIBL. – Marocco, XIV, p. 44; Moroni, XLVIII, p. 281, CI, p. 272; Gams, p. 660; HC, III, p. 172; Katterbach 1931, pp. 143,161, 182; Biondi 1950, p. 13; Amayden, I, p. 295; Vignolo 1943, p. 201 ; Fagliari Zeni Buchicchio 1985-86, p. 23; Weber, p. 567; M. Ceccariglia, D. Dottarelli, Gli archivi delle antiche diocesi di Acquapendente e di Castro, Viterbo, 2010.
[Scheda di Simona Sperindei-Ibimus; integrazione di Luciano Osbat-Cersal]