Cervati, Guido – Avvocato, storico (Napoli, 18 sett. 1907 – Roma, 1987).

Compì gli studi a Napoli, dove si laureò in giurisprudenza e frequentò la Scuola di archivistica e paleografia dell’Archivio di Stato, partecipò alla vita di circoli letterari e filosofici. Completò la formazione con studi del pensiero filosofico, economico e sociale austriaco, particolarmente dell’austromarxismo. Fin dagli esordi nella professione si dedicò a casi nei quali valorizzava le sue competenze in diritto agrario, ad esempio con la difesa di agricoltori nel Molise. Abilitato al patrocinio in Cassazione e presso le magistrature superiori, trasferì in seguito lo studio in Roma, divenendo uno tra i più autorevoli esperti nei diritti delle terre pubbliche e di uso civico ed assumendo il patrocinio di comuni e comunità della Sardegna, della Sicilia, della Campania, ma anche della Garfagnana e dell’Umbria.

Iniziò ad occuparsi anche degli enti regolieri montani dell’arco alpino e, soprattutto, delle università agrarie e delle terre comunali del Lazio, come pure dei diritti sulle acque e sulle sorgenti. Nella sua attività nel Lazio patrocinò praticamente tutte le cause di grande impegno per rivendicare a vantaggio di comuni e università agrarie la legittimità di possessi talora usurpati e per sottrarre alla speculazione edilizia e turistica terreni di grande interesse sia nelle pianure sia nelle montagne. Tra esse, riprese negli anni Sessanta quella iniziata ai primi del XX secolo da Luigi Celli per Giulianello, che giunse ad esito positivo in Cassazione solo nel 1993. Attivo nel PCI, dovette impegnarsi in battaglie anche con amministrazioni di sinistra ed estenuanti opere di convinzione per convincerle della preminenza dell’interesse per la valorizzazione anche ambientale delle terre collettive preminente rispetto a quello di una facile e talora aleatoria realizzazione di risorse finanziarie. La sua attività lo impegnò anche in una approfondita conoscenza della storia economico-sociale e del diritto, segnatamente del Regno di Napoli e delle due Sicilie e dello Stato Pontificio dal medioevo ai nostri giorni: sosteneva che il prevalente interesse per gli statuti e la legislazione dovesse essere superato e integrato con lo studio delle liti giudiziarie e delle sentenze per avere la reale percezione dell’adattamento del diritto ai bisogni determinati dalle dinamiche economiche e sociali.

Le sue memorie difensive, ricche di documentazione archivistica, costituivano importanti saggi monografici sulla storia economica e sociale dei comuni del Lazio coinvolti nelle cause. Di pari passo elaborò originali costruzioni giuridiche, intrecciando pratica forense e riflessione teorica, interpretando la tutela degli usi civici come tutela di beni e di diritti pubblici. Fu tra i più importanti giuristi italiani non accademici. Nella sua prospettiva, però, la permanenza delle terre pubbliche non doveva essere motivata solo con la loro storia e la loro origine giuridica, ma con un occhio attento ad una gestione amministrativamente corretta ed economicamente produttiva in relazione all’importante funzione di tutela e valorizzazione ambientale ad esse connessa. A lui sono intitolati diversi centri studi universitari e associazioni di studio e formazione (Trento, L’Aquila, Roma).

Opere – Gli usi civici e le proposte di riforma della Legge 16 giugno 1927, n. 1766 (Empoli, Caparrini, [I960?]); Colonie perpetue ed enfiteusi su terre ex feudali (con Domenico Barillaro), «Rivista giuridica umbro-abruzzese», 1-3, 1961, pp. 31-43; Aspetti della legislazione vigente circa usi civici e terre di uso civico, «Rivista trimestrale di diritto pubblico», 17, 1967, pp. 88-141; Considerazioni storico-giuridiche, in Paolo Cinanni, Lotte per la terra e comunisti in Calabria, 1943-1953. Terre pubbliche e Mezzogiorno (Milano, Feltrinelli, 1977); Liti giudiziarie e lotte contadine, in II movimento contadino nella storia del Lazio 1945-1975, a cura di S. Casmirri e Antonio Parisella (Roma, Alleanza dei con­tadini del Lazio, [1977]), pp. 117-126); Ancora dei diritti delle popolazioni, usi e terre civiche e competenze regionali, in Terre collettive ed usi civici tra Stato e Regione, atti del convegno (Fiuggi 25-27 ott. 1985), Roma, iger, 1987; Profili storico giuridici dei demani collettivi e degli usi civici, «Nuovo diritto agrario», 3-4, 1986; Sussidi bibliografici per lo studio degli statuti del Lazio, a cura del Gruppo di ricerca sugli statuti, usi civici del Lazio “Guido Cervati”, Roma 1990.

BIBL. – Fulciniti 1990; Marinelli 2006; Grossi 2008.

[Scheda di Raffaele Marchetti – Antonio Parisella – Msl]